Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Barcellona il 17 Luglio del 1936, un giorno prima dell’inizio della guerra civile spagnola, si arruolò nell’esercito repubblicano prestando servizio come tenente medico presso il Pedro Mata Hospital a Reus (provincia di Tarragona). Quando Barcellona cadde in mano ai nazionalisti spagnoli (26/1/1939), per non essere catturato, Ponseti lasciò il suo paese, rifugiandosi in un campo profughi francese a Prats de Mollò, per poi espatriare in Messico 6 mesi dopo. Dopo aver lavorato come medico generico per 2 anni a Juchitepec, un paesino vicino a Città del Messico, nel maggio del 1941 riuscì a trasferirsi, passando attraverso il Canada, nello stato dello Iowa (USA) dove conobbe il Prof Steindler (1878-1959), valente chirurgo ortopedico di origine austriaca e allievo a Vienna dei professori Albert e Lorenz, due dei padri fondatori dell’Ortopedia Europea moderna. All’epoca, il Prof Steindler era titolare della Cattedra di Ortopedia presso l’Università di Iowa, nella città di Iowa City.
La passione per la conoscenza dei risultati clinico-funzionali a lungo termine di molte malattie ortopediche pediatriche portò il Prof. Ponseti a studiare anche gli esiti in età adulta di pazienti affetti da piede torto trattati chirurgicamente in età pediatrica. Fu allora che scoprì che molti di quei pazienti presentavano esiti dolorosi e limitazioni funzionali soprattutto a carico del retropiede.
In quel periodo storico, presso il reparto di Ortopedia dell’Università di Iowa come nella maggior parte dei centri specialistici di allora, non esisteva un protocollo di trattamento condiviso ed univoco per la cura del piede torto, ma si seguivano varie tecniche alcune prevalentemente conservative come la metodica di Kite, ed altre prevalentemente chirurgiche come quella del prof. Codivilla, che fu direttore dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna agli inizi del secolo scorso.
Nel 1948 il Prof. Ponseti, grazie alle sue conoscenze anatomopatologiche del piede torto, elaborò i presupposti teorici e pratici dell’originale manovra manipolativa alla base del suo personale protocollo di trattamento “rivoluzionando” i concetti correttivi della metodica di Kite fino a quel momento considerati all’avanguardia.
Nel 1963 assieme al Dott. Smoley, pubblicò il primo lavoro sul trattamento del piede torto con la sua metodica, spiegandola nei dettagli e presentando i suoi primi risultati a distanza (con un follow-up compreso tra i 5 ed i 13 anni) in 67 pazienti per complessivi 94 piedi torti. (“Congenital Clubfoot: the results of treatment. J Bone Joint Surg Am 45(2):2261-2270”).
Nel 1972 il Prof. Ponseti pubblicò un altro lavoro sul piede torto, considerato ancora oggi fondamentale per la comprensione della fisiopatologia delle deformità e del meccanismo correttivo della metodica Ponseti. (“Observations on pathogenesis and treatment of congenital clubfoot”. Clin Orthop Relat. Res 84:50–60.).
Nel 1980, insieme al dott. Laaveg (uno specializzando in Ortopedia dell’ Università di Iowa), pubblicò i risultati a lungo termine del suo metodo di trattamento; con un follow-up medio di 19 anni in 40 pazienti per complessivi 71 piedi torti. Questo studio rappresenta una pietra miliare nella storia del piede torto dimostrando come la metodica Ponseti consenta di ottenere anche in giovani adulti risultati eccellenti e buoni in circa il 75% dei casi. Solo nel 12% dei casi il risultato era cattivo. (“Long term results of treatment of congenital clubfoot.J Bone Joint Surg Am 62(1):23-31”).
Nel 1983 venne organizzato dall’ Università di Iowa il I° Ignacio V. Ponseti International Symposium per far conoscere al mondo scientifico l’efficacia del protocollo Ponseti per il trattamento del piede torto congenito.
Ritiratosi per limiti di età nel 1984 è stato ben presto reintegrato nello “staff” universitario con la qualifica di professore emerito così da permettergli di continuare la sua collaborazione clinica e scientifica con l’Università di Iowa.
Nel 1995 venne pubblicato dai collaboratori del Prof. Ponseti, il secondo lavoro retrospettivo a lungo termine sui piedi torti trattati con la metodica Ponseti nel quale si dimostrò, con un follow- up a 30 anni, che il piede torto trattato con la metodica Ponseti è in grado di conservare buoni risultati funzionali anche in età adulta in più del 75% dei casi trattati, risultati comparabili a quelli di un gruppo di controllo di piedi anatomicamente e funzionalmente normali. (“Treatment of idiopathic clubfoot: a thirty-year follow-up note. J Bone Joint Surg Am 77(10):1477–1489”).
Nel 1996 il Prof. Ponseti pubblicò la monografia “Congenital Clubfoot. Fundamentals of Treatment-Oxford Press Editore”, opera omnia sul piede torto congenito e sulla metodica Ponseti.
Dal 1997, la metodica Ponseti inizia rapidamente a diffondersi in altri centri specialistici degli Stati Uniti grazie anche al Sig. Marth Egbert immobiliarista di Las Vegas recatosi in Iowa per far curare il suo sesto bambino di tre mesi affetto da piede torto congenito bilaterale. Al suo ritorno a Las Vegas, il Sig. Egbert fonderà insieme alla moglie, per gratitudine e devozione nei confronti del Prof. Ponseti, la PONSETI INTERNATIONAL ASSOCIATION (PIA), una associazione no-profit per la diffusione e promozione della metodica Ponseti.
Nel 2002 il Prof. Ponseti diventò Presidente Onorario della Ponseti International Association. Negli ultimi anni, con il diffondersi della sua metodica in tutti il mondo, il Prof. Ponseti ricevette i dovuti onori e prestigiose onorificenze (l’American Orthopaedic Association Award nel 2003; il Pediatric Orthopaedic Society of North America Award nel 2005; il Pro Maximis Meritis dalla European Pediatric Orthopaedic Society nel 2006).
All’ International Clubfoot Simposium del 2007, arrivarono ad Iowa City circa 200 specialisti ortopedici provenienti da 44 paesi stranieri che avevano trattato con successo in tutto il mondo circa 10.000 bambini con la metodica Ponseti.
Nel 2008 il prof. Ponseti, dopo 67 anni di attività, lascia la direzione del Ponseti Clubfoot Center ad Iowa City e la presidenza della stessa PIA. Il 18/10/2009 muore a seguito di un ictus cerebrale dopo aver presieduto da Presidente Onorario l’Annual Ponseti Training Course in Iowa City.
Attualmente la metodica Ponseti è considerata il “golden Standard” per il trattamento del piede torto congenito e dal 2012 è sostenuta dalla WHO (World Health Organization) mentre la PIA ha in tutto il mondo circa 300 medici accreditati per l’applicazione e la diffusione della metodica Ponseti. Tale numero è in continuo aumento e vi sono “Ponseti Clinics” riconosciute e supportate dalla PIA in più di 70 nazioni di tutti i continenti.
Ad oggi sono stati pubblicati più di 300 lavori di riconosciuto alto livello scientifico (fonte PubMed) che hanno come argomento gli ottimi risultati ottenuti con il metodo Ponseti nella cura del piede torto congenito idiopatico o secondario a patologie neuromuscolari e sindromiche.