Piede torto

Il piede torto è la settima malattia congenita più frequente e contende il primato alla displasia congenita dell’anca tra quelle che interessano l’apparato muscolo-scheletrico.Immagine2

De Gregorio pre 2_modNel mondo ogni anno nascono con questa deformità circa 150-200.000 bambini (1 bambino ogni 3 minuti), con una prevalenza variabile a seconda dell’area geografica e delle origini etniche della popolazione esaminata in un arco compreso tra lo 0.34% ed il 6.8%.

In Europa la prevalenza è stimata intorno ad 1.52/1000 nati vivi mentre in Italia si presenta con una frequenza leggermente inferiore (circa 1.2/1000).  Ogni anno nascono quindi nel nostro Paese circa 600 bambini con questa deformità.

Si presenta bilateralmente in poco più del 50% dei casi, e la sua eziologia non è ancora del tutto conosciuta pur essendo stata dimostrata una componente genetica il cui meccanismo fisiopatologico non è però noto. L’eziologia genetica è avvalorata da una certa ricorrenza in ambito familiare (in circa il 20% dei casi), da una maggiore frequenza nei gemelli monozigoti (nel 33% dei casi entrambi i gemelli sono colpiti) e da una maggiore prevalenza De Gregorio pre 1_modnel sesso maschile (2:1).

La gravità del piede torto varia da caso a caso. Esistono deformità lievi e poco rigide che si correggono bene con 3-4 apparecchi gessati e senza dover allungare il tendine di Achille, mentre altre sono gravi e molto rigide. Queste ultime possono richiedere 5 – 6 apparecchi gessati e la tenotomia percutanea del tendine di Achille per ottenerne la correzione.gravita torto

Esistono varie classificazioni per definire la gravità della deformità al momento della prima osservazione. Il metodo di Pirani classifica il piede torto con un punteggio che raggiunge un massimo di 6 nei casi più gravi. E’ forse quello più usato al mondo.

Più complessa e meno usata è invece la classificazione di Dimeglio. In Italia, il Prof.Manes elaborò nel 1976 una classificazione in 3 gradi, molto semplice e riproducibile:   sfortunatamente la classificazione è stata pubblicata su una rivista italiana ed ha avuto pertanto scarsa diffusione.

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gravita piede tortoLa diagnosi differenziale può essere posta alla nascita clinicamente o prima della nascita mediante ecografia. Quest’ultima è una metodica che, nata alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, si è andata via via perfezionando e oggi consente di porre diagnosi prenatale di piede torto congenito dopo le prime 12 settimane di gestazione.